venerdì 18 novembre 2011

Movie Channel - I soliti idioti, trailer e recensione

Potete vederlo al Nuovo Cinema Aurora di Villafranca Tirrena dal 18 Novembre
Spettacoli ore 17:30 - 20:00 – 22:30


Dopo Checco Zalone e il successo ottenuto con le tre serie della sketch comedy televisiva, la Taodue di Pietro Valsecchi benedice con i “Soliti idioti” anche il passaggio di Mandelli e Biggio al grande schermo.

Nel film, Ruggero, padre autoritario, volgare e disonesto, trascina Gianluca, figlio trentenne dall'animo sensibile, amante dell'arte e della tecnologia, in situazioni rocambolesche per fargli assaporare la "vita vera" e farlo crescere a modo suo prima del suo matrimonio. Il grande giorno si avvicina, presto sposerà Fabiana, la fidanzata di sempre. La cerimonia è organizzata, tutto è pronto, ma suo padre non può permettere che si sposi con una ragazza che, a suo dire, sembra la figlia di Frankestein. L’unico modo per cui Gianluca gli può dimostrare di essere un uomo degno di rispetto è quello di portarsi a letto una vera donna, la più bella modella in circolazione: quella dei cartelloni pubblicitari dei una nota linea di lingerie. Trascinato a Roma dal padre, Gianluca incontrerà la bellissima Sorcicova, famosa top model di biancheria intima.

Il viaggio sarà accompagnato da alcune tra le coppie di personaggi più amate della serie, che intrecceranno il loro percorso con quello dei due protagonisti. Fabio e Fabio, una coppia gay che sogna di avere un un figlio con un concepimento naturale, Sebastiano che deve consegnare un pacco regalo, ma che è in aperta guerra con una bruttissima postina.

Non è certo la trama il punto forte di questo film, ad assumere importanza assoluta sono i due personaggi principali (molto meno sviluppati gli altri quattro, interpretati sempre da Mandelli e Biggio, che nella seconda parte del film tendono praticamente a scomparire), che portano anche al cinema un linguaggio e una comicità cui il pubblico è ormai molto legato.

L’effetto "strana coppia" diventa il motore narrativo di un road movie che fa Milano-Roma in ambulanza attraverso un percorso fatto di tormentoni, insulti mascherati da lezioni di vita per il figlio prodigio.Il percorso dei due si arricchisce poi di gag assurde, siparietti musical-trash e satire anti-borghese, anche se tali parentesi appaiono alla fine più degli inserti obbligati ad assicurare una solida continuità fra programma tv e film per il cinema.

La scommessa di Pietro Valsecchi, nel ruolo di produttore, è stata proprio quella di dare una dignità cinematografica al progetto concedendo al contempo la libertà più ampia possibile alla famosa coppia Biggio&Mandelli.

Alessandra La Gioia

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