Dalle radio già da ieri 16 Settembre, “Poi inventi il modo”, nuovo singolo di Noemi scritto dal cantante dei Tiromancino Federico Zampaglione. Per la giovane cantante ecco un altro nome importante che mette la firma alla sua canzone (tratta dall’ultimo cd “PossoNoemi”), dopo il successo di “Vuoto a perdere” scritto da Vasco Rossi e Gaetano Curreri.
“Poi inventi il modo” descrive la controversa figura dell’amante ma soprattutto racconta il rapporto di reciproca dipendenza che prende vita tra due persone che vivono una relazione clandestina da cui non riescono a slegarsi.
Ecco come Noemi commenta la sua collaborazione con Federico Zampaglione:
"La penna di Federico Zampaglione ha arricchito ulteriormente il mio ultimo album "RossoNoemi". Con "Poi inventi il mondo" mi ha permesso di inserire nel disco un pezzo estremamente legato alla tradizione della musica melodica italiana anni sessanta/settanta a cui mi sento molto legata."
GodMode è in realtà una scorciatoia nascosta (o, almeno pensata per essere nascosta) dagli sviluppatori in Windows 7 che offre un accesso più diretto alle caratteristiche e alle funzioni del sistema operativo. Per essere chiari, GodMode non aggiunge funzionalità. Ma aiuta gli amministratori a lavorare in modo più efficiente attraverso la raccolta di tutte queste modifiche e controlli in un unico luogo.
Sorpresa!
Non si poteva trovare nome più appropriato di “GodMode” per un caratteristico easter-egg (letteralmente, uovo di Pasqua, vale a dire una di quelle sorprese che i programmatori nascondono nei software, senza descriverli nella documentazione ufficiale), che ti dà il controllo finale sul sistema operativo. Detto questo, non si ha realmente bisogno di GodMode per essere il dio del proprio sistema (a questo allude il nome God, che in inglese significa, appunto, dio), le modifiche disponibili con GodMode già esistono indipendentemente da esso, ma questi trucchi le rendono molto più accessibili. Diamo uno sguardo a ciò che è Windows 7 GodMode, al modo di accedervi e a ciò che, in definitiva, può fare per voi.
Accedere a GodMode in Windows 7
Seguite questa procedura per accedere a GodMode:
Create una nuova cartella dovunque vogliate posizionare la cartella GodMode. A questo punto fate un clic destro in Windows Explorer, selezionate Nuovo, quindi Cartella.
Quindi, rinominate la cartella. È possibile assegnare un qualsiasi nome di vostro gradimento alla cartella, purché mettiate un punto in fondo e aggiungiate subito dopo questa stringa di testo esatto: {ED7BA470-8E54-465E-825C-99712043E01C}
L’icona della cartella dovrebbe essere sostituita con l’icona del Pannello di controllo, e la cartella dovrebbe essere riempita con una varietà di trucchi e strumenti.
Ma, non solo. C’è di più! La verità è che non vi è solo un “GodMode”. Windows 7 ha un intero pantheon di GodMode, con una varietà di cartelle nascoste che è possibile impostare per utilizzi diversi, stringhe di testo uniche, comprese le cartelle speciali per le impostazioni biometriche, le stampanti, le credenziali e gli accessi, il firewall e la sicurezza, e molte altre caratteristiche e funzioni di Windows 7.
Un post pubblicato in un forum di Microsoft da Auri Rahimzadeh fornisce un breve script che permette di creare rapidamente le cartelle GodMode. Copiate e conservate questo testo:
dopo di che digitatelo (o copiatelo) nel software Blocco note. Chiamate il file con il nome di “godmodes.bat” e salvatelo sul disco rigido nella posizione in cui poi preferirete trovare la vostra cartella. L’esecuzione di questo script (basta cliccare sul file che avete appena creato) crea una nuova cartella chiamata Special folders che conterrà tutte le cartelle di scelta rapida dello sviluppatore. Inoltre, modificando il testo in cui si dice “Special folders” nelle prime due linee dello script, è possibile rinominare la cartella in qualcosa di nuovo, a seconda di quel che si desidera.
Un altro vantaggio offerto da GodMode – a parte il già citato raggruppamento intelligente di strumenti che sarebbero però già disponibili – è l’elenco degli strumenti in categorie logiche in base ai tipi di attività che un amministratore IT potrebbe avere necessità di eseguire. Non solo: gli strumenti stessi assumono un nome che assomiglia a quello che gli amministratori potrebbero attriburgli quando pensano di svolgere tali funzioni. Per esempio, si può arrivare a BitLocker Drive Encryption attraverso il Pannello di controllo, ma nella cartella GodMode è elencato nella forma di una funzione che ha senso: “Proteggi il tuo computer crittografando i dati su disco”
Il gioco è fatto. Non è così magico o onnipotente come suggerisce il nome. Ma GodMode – in tutte le sue forme e le cartelle – può essere uno strumento prezioso e rendere la vita più semplice.
La nostra Cristina Bruno che cura la rubrica "Impara l'arte" ci ha segnalato degli interessanti racconti contenuti nel libro "Chingula e altre storie" edito da Edizioni dell'Arco. Su autorizzazione della casa editrice pubblicheremo alcune delle storie contenute nel libro scelte dalla stessa Cristina Bruno. Storie dal contenuto semplice che però racchiudono un significato e un messaggio tutto da scoprire. La prima che vi proponiamo è "La pulce e l'elefante", buona lettura.
C’era una volta una pulce che saltava, e saltava, e saltava sempre più in alto per vedere cosa c’era all’altro capo del mondo.
Tanto saltare la fece arrivare senza volerlo sulla testa di un elefante che passava di lì in compagnia della sua famiglia. Quando comprese dov’era finita, pensò: “Ora non ho più bisogno di saltare, tanto da qui il mio sguardo spazia ovunque come su una montagna”.
L’elefante cominciò però a sentire uno strano prurito sul capo, e per cercare di capire che cosa si trattasse, ogni tanto si fermava, poi riprendeva a camminare, e con le sue enormi orecchie cercava di percepire possibili suoni rivelatori.
Dal canto suo la pulce si divertiva un sacco a guardare il mondo dalla testa dell’elefante.
Ad un tgratto però, si alzò un forte vento e il minuscolo cappello della pulce si levò in aria andando a finire dritto dritto nell’occhio dell’elefante che cominciò a versare lacrime. La pulce, per tentare di recuperare il suo cappello, scese fino al grande orecchio dell’elefante e gli disse in modo discreto: “Signor elefante, signor elefante, sono io, l’inquilino del piano di sopra, riesce a sentirmi?”.
“Ecco la causa di tutto quel prurito!”, disse l’elefante. “Io posso aiutarti a far cessare questo dolore che ti fa piangere”, aggiunse la pulce. “E come?”. “Posso spingermi fino al tuo occhio e vedrai che poi starai meglio”.Va bene, pulce. Non so se tu esisti, ma se puoi aiutarmi. Sembra mi sia entrato un porcospino nell’occhio”.
“Non si tratta di un porcospino, ma del mio cappello”. Con un salto, la pulce arrivò vicino all’occhio dell’elefante togliendogli il cappello dall’occhio. Il pachiderma, visibilmente sollevato, ringraziò guardando negli occhi la pulce.
“Tu sei una pulce? Che bestia piccolissima e saltellante! Comunque grazie per avermi tolto il dolore. E dove vivi?”. “Io? Beh, se mi prometti di non arrabbiarti, posso raccontare tutto”. “Stavo saltellando qui vicino, quando, con un salto da campione sono finita sulla tua bella testa. Ti confesso che lassù si sta proprio bene, c’è una vista splendida. Questo è il paesaggio più belo che abbia mai visto fino ad ora. Ero stanca di saltellare sempre da cane a cane, da gatto a gatto”.
L’elefante, incredulo, ascoltava il racconto della bestiolina. Quasi non riusciva a credere a ciò che sentiva, ma siccome si sentiva in debito per il sollievo che la pulce gli aveva regalato, decise di presentare la pulce alla sua famiglia, dalla quale, come ogni buon elefante, grande di corpo e docile di cuore, non si separava mai.
Anche la pulce volle presentare i suoi amici all’elefante, li chiamò a sé con un fischio ed essi formarono una lunga e allegra fila, scambiandosi sorrisi, saltellando e conversando animatamente di animali piccoli e grandi.
In fondo le dimensioni non sono importanti ed è bastato che l’elefante venisse a sapere dell’esistenza delle pulci perché diventassero amici.
E tali sono rimasti, infatti da allora gli elefanti hanno concesso alle pulci di vivere sopra di loro e queste festeggiano in continuazione, anzi, invitano anche gli elefanti alla danza e insieme se ne vanno per la foresta, sempre allegri e baldanzosi.
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Cameron Diaz ritorna sui grandi schermi con una commedia americana divertente e molto sexy al fianco del celebre ex fidanzato Justin Timberlake. Una commedia che rompendo i normali schemi dell’insegnante standard ci mostra un nuova alternativa su questo lavoro, facendoci conoscere la diseducativa e pessima Elisabeth Husley.
La protagonista è un’insegnate di letteratura dagli strani metodi e da una condotta non adatta al lavoro intrapreso. Il suo unico sogno è quello di sposarsi con il suo ricco fidanzato e lasciare il suo poco interessante lavoro. Ma scoperte le spese folli e le idee della ragazza, il futuro sposo decide di lasciarla e per questo Elisabeth è costretta a tornare a scuola. In mezzo a quei colleghi e a quegli alunni che aveva cercato di evitare per un intero anno. In più, rimasta senza soldi e con molti vizi eccessivi, dovrà rinunciare temporaneamente all’intervento al seno che avrebbe voluto fare. Il suo nuovo obiettivo diventerà quello di trovare un uomo benestante da sposare, individuato nel nuovo supplente di matematica, Scott, che cercherà in tutti i modi di conquistare. Ma lo sfigato supplente ha già attirato l’attenzione di Amy, insegnante determinata a tenerselo per se.
Così l’attrice considerata sempre come la ragazza della porta accanto, acqua e sapone, avrà l’occasione per farci ammirare tutta la sua sensualità, il suo lato trasgressivo. Il suo personaggio è una donna sopra le righe, una donna sboccata, dedita al consumo di droghe ed alcolici, ma fondamentalmente sola.
CURIOSITA'
Cameron Diaz è riuscita nonostante tutto a recitare in questo film accanto all’ex fidanzato senza nessun problema. Anzi l’attrice tende a sottolineare il rapporto con Justin Timberlake “Siamo amici, ci conosciamo perfettamente, conosciamo le nostre abitudini e non abbiamo dovuto attraversare quella fase di rottura del ghiaccio che spesso è necessaria per raggiungere la giusta alchimia fra coprotagonisti sul set. E’ stato divertente lavorare con Justin.” Mentre l’ex in un’altra intervista dichiara “Oggi siamo complici, amici, ci stimiamo. Non siamo più amanti, ma ottimi confidenti sì”.
Non ci resta quindi altro che andare a vedere come i due attori se la sono davvero cavata sul set.
Alessandra La Gioia
TRAILER
Potrete vederlo al Nuovo Cinema Aurora di Villafranca Tirrena dal 9 al 13 Settembre ore 18:00 – 20:15 – 22:30
Per problemi tecnici non è stato possibile pubblicare ieri (come era previsto) la rubrica jukebox. Ci scusiamo per il disagio e rimediamo pubblicandola adesso.
E’ tempo di nuovi singoli per Madonna che pubblicherà il primo estratto del suo nuovo album ad inizio 2012. La cantante ha infatti dichiarato questa notizia durante la 68° edizione della Mostra Internazionale d’arte cinematografica a Venezia dove come ben noto ha anche presentato il film “W.E” ( basato sulla relazione scandalosa della divorziata statunitense Wallis Simpson con re Edoardo VIII d’Inghilterra).
Secondo voci accertate la data d’uscita dell’album non è ancora stata decisa mentre per il primo singolo l’esordio dovrebbe essere in febbraio o marzo. Inoltre la cantante per questa nuova avventura discografica ha coinvolto lo scrittore delle canzoni dei Black Eyed Peas e di Fergie, Jean Baptiste Kouname. A occuparsi della produzione dell'album dovrebbe essere William Orbit, visto che dalla stessa Madonna non è arrivata alcuna smentita su quel nome.
L'ultimo disco debuttò al primo posto nelle classifiche statunitensi, vendendo fino ad ora, e solo negli Usa, quasi 800mila copie. In programma anche un tour mondiale di supporto al nuovo lavoro in uscita l'anno prossimo.
Inoltre vi ricordiamo che oggi era prevista l’uscita del singolo di Laura Pausini, “Benvenuto”!!