sabato 5 novembre 2011

Jukebox - "E' vero che vuoi restare" nuovo singolo di Alessandra Amoroso e a dicembre il nuovo album


Rilasciato il nuovo singolo di Alessandra Amoroso, “E vero che vuoi restare” in rotazione radio dal 4 Novembre. Il brano anticipa l’uscita del nuovo album “Cinque passi in più” prevista a Dicembre. Il nuovo disco sarà disponibile in due versioni: nel formato composto da due cd e in quello composto da due cd più DVD. Si tratta della sua prima pubblicazione live, che arriva a coronamento dell'ultimo tour sold out, arricchito da cinque brani inediti. Il brano è firmato da Federica Cambra e Daniele Coro, con arrangiamenti di Celso Valli. Sulla pagina Facebook di Alessandra Amoroso vi è la possibilità di ascoltare un’anteprima del singolo. Il nuovo disco della cantante lanciata da Amici 8 dovrebbe contenere anche una canzone scritta per lei da Kekko, il leader dei Modà

Il nuovo singolo racconta la storia di un amore difficile, quasi impossibile, fatto di silenzi e di lontananza, che non trova un epilogo felice, come fosse "la storia di un film che non ha mai un finale". L'estate e l'inverno diventano metafora di uno stato d'animo combattuto tra un passato sereno e un presente gelido, che riuscirà però a ritornare alla sua "bella stagione".

E' vero che vuoi restare, come dice il titolo stesso, è un'esortazione a reagire, ad affrontare una situazione che, per quanto complicata, vale la pena di essere vissuta e migliorata. Delicata, essenziale, la voce di Alessandra Amoroso fa il suo ingresso "in punta di piedi" nel brano per poi lasciare spazio ad un'emozionante apertura di archi che dà vita ad un vortice musicale di grande intensità.
E’ innegabile è la posizione raggiunta pochi minuti fa su iTunes: numero 5. Preceduta solo da Adele, Tiziano Ferro, Rihanna e David Guetta feat. Usher

Alessandra La Gioia

venerdì 4 novembre 2011

Movie Channel - Amici di letto, trailer, recensione e curiosità


Potete vederlo al Nuovo Cinema Aurora di Villafranca Tirrena dal 31 Ottobre
Spettacoli ore 20:00 – 22:30

RECENSIONE
Si può avere una relazione sessuale e restare amici senza alcun tipo di coinvolgimento sentimentale?
E’ questa la domanda che vi porrete guardando il film “Amici di letto” interpretato dai bellissimi Justin Timberlake e Mila Kunis. Una domanda che troverà risposta solamente dentro voi stessi, e se avete un amico/a in particolare la risposta arriverà ancor prima.
Entrambi reduci da esperienze disastrose e dopo aver rotto con i rispettivi partner, Dylan e Jamie decidono di instaurare una relazione esclusivamente a base di sesso, senza alcun impegno. La chimica c'è e i due scoprono di desiderarsi fisicamente. Ma potranno riuscire a fare in modo che la loro relazione resti stabilmente solo a quel livello?
Le cose si complicano quando Dylan capisce di provare qualcosa verso Jamie che intanto comincia a vedersi con un altro.

“Amici di letto” sembra voler continuare quel filone che già con “Amore & altri rimedi” e “Amici, amanti e..” era cominciato qualche mese fa. Trentenni stanchi di cercare il ‘vero amore’, distrutti dalle delusioni sentimentali e per questo pronti a far sesso senza complicazioni. Film che ci mostrano come l’amicizia tra uomo e donna possa esserci solamente fino a un certo punto e che prima o poi uno dei due cederà . E’ quello che succede anche a Jamie e Dylan che si ritrovano a dover andare contro al loro stesso patto di non innamorarsi.

Will Gluck conferma ancora una volta le proprie qualità da “commediante” sboccato ma non troppo, volgare ma con classe, strizzando l’occhio al mondo dorato di Hollywood e delle sdolcinate commedie romantiche, qui esplicitamente omaggiate e prese in giro.
Il regista non abbonda con le scene di sesso, mai particolarmente spinte e anzi quasi sempre particolarmente caste, concedendosi giusto un paio di fondoschiena per entrambi gli attori, qui davvero in ottima forma. Il cast del film continua a stupire grazie anche ad un irresistibile Woody Harrelson, nei panni di un omosessuale costantemente avvicinato da donne ma dichiaratamente gay, e da una straordinaria e divertente Patricia Clarkson, chiamata a vestire i panni della mamma promiscua di Jamie.

CURIOSITA'
Justin Timberlake ha rivelato che girare le scene di sesso con Mila Kunis nel film Amici di letto: istruzioni per l'uso non è stato facilissimo. "Direi una bugia se dicessi che girare quelle scene non sia stato imbarazzante... io e i produttori eravamo d'accordo che avremmo girato buona parte delle scene del film, e poi quelle di sesso. Una buona idea, perchè ha permesso a me e Mila di sentirci a nostro agio. Ma in realtà non è andata proprio così."

Alessandra La Gioia

giovedì 3 novembre 2011

mercoledì 2 novembre 2011

Impara l'arte - I pastelli

Sono disponibili in una vasta gamma di colori e misure. Esistono due tipi di pastelli, quelli gessosi e quelli ad olio: i primi sono gessosi e più duttili mentre quelli ad olio si presentano più difficili da miscelare e meno delicati. Io prediligo quelli gessosi, più facili da maneggiare e l’effetto delle sfumature è fantastico.

I pastelli gessosi si dividono in tre categorie: duri, semiduri e morbidi. In genere i colori più scuri sono più duri, quelli chiari più morbidi. Il grado di durezza presenta vari vantaggi. Quelli più duri sono adatti per eseguire profili e marcare i particolari, mentre i pastelli morbidi servono per creare le sfumature. I pastelli semiduri sono adatti per illuminare, ombreggiare e creare effetti di retinatura. Comunque il modo migliore è sperimentare e provare ogni tipo di pastello nel disegno che si vuole creare.

La sfumatura crea le tonalità morbide e delicate tipiche dei colori a pastello. Si può stendere colori diversi l’uno accanto all’altro sovrapponendo alcuni tratti affinché si mescolino. Si sfumano con le punta delle dita. E’ un metodo semplice ed efficace e la pressione delle dita dà le varie differenze di sfumature. L’inclinazione del pastello poi ti dà la possibilità di coprire ampie zone del disegno senza sovraccaricare di colore.

Puntinismo: Si tratta di una tecnica pittorica impiegata dagli impressionisti. I colori non vengono miscelati sulla carta, ma posti a macchioline. Ad un certa distanza si percepirà l’insieme come un unico colore.
Splendido!!! vero?

Cristina Bruno




Ballerine dietro le quinte – DEGAS  1897 - pastelli 

martedì 1 novembre 2011

Continua l'incredibile crescita di iDifferent, grazie a voi

Vogliamo ringraziarvi perchè i dati sulle visualizzazioni di iDifferent continuano a crescere in maniera costante. Basti pensare che le visualizzazioni del mese di luglio e agosto erano state rispettivamente 906 e 1129. Poi a settembre il boom: 2245 visualizzazioni in un mese, con una crescita del 98,8% rispetto al mese precedente. Un risultato che credevamo sarebbe stato difficile ripetere anche il mese successivo e invece grazie a voi siamo riusciti a fare ancora meglio: il mese di ottobre infatti si è chiuso con 2980 visualizzazioni e un'ulteriore crescita del 32%.

Nel complesso da quando iDifferent è nato il 20 giugno ha raccolto 8141 visualizzazioni. Per questo vogliamo ringraziarvi ancora una volta e cogliere l'occasione per invitarvi a condividere su Facebook la pagina di iDifferent.it e continuare a seguirci con la costanza che avete avuto fin ora.

iDifferent.it, il blog differente, per gente differente.



lunedì 31 ottobre 2011

domenica 30 ottobre 2011

Alle 8 della sera - iDifferent-Inghel 4-9 (commento di Salvatore Notaro)

Ogni setttimana seguiremo gli incontri dei beniamini dell'iDifferent Team al torneo "Alle 8 della sera". Ecco le immagini dell'incontro contro Inghel e il commento a caldo di Salvatore Notaro.



4 - iDifferent
1 Notaro S., 1 Mezzatesta, 1 Scolaro, 1 Aut.
9 - Inghel
6 Sciliberto, 1 Cocozza, 1 Saya, 1 Piccolo

Questa settimana l'incontro non è andato nel migliore dei modi, sconfitta contro i temibili Inghel che sono a tre punti dalla vetta pur avendo giocato una partita in meno. La classifica dei nostri campioni però rimane di ottima fattura avendo gia affrontato le 4 squadre più quotate del campionato e avendo comunque raccimolato 9 punti.


Chingula e altre storie - Il gatto e i topi

Ecco una nuova fiaba tratta da "Chingula e altre storie" scelta per voi dalla nostra Cristina Bruno.

Anticamente, molto tempo fa, il gatto era il maestro dei topi. Insegnava loro molte cose : l’osservazione attenta, la corsa e soprattutto come sfuggire alle persone che incontravano.
Un giorno il gatto arrivò a scuola a digiuno, non avendo mangiato a casa della moglie. Chiamò come al solito i suoi alunni soffiando nel corno; al loro arrivo cominciò le lezioni. Insegnò, insegnò, ma era stanco e si sentiva svenire per la fame. Quando questa divenne insostenibile, si rivolse ai topi parlando così: “ Ragazzi, chiudete gli occhi. Che nessuno veda nulla “. Tutti chiusero gli occhi e fu allora che il gatto con un balzo ne afferrò uno e uscì fuori per mangiarselo. Terminato il pasto, rientrò.

Gli altri topi guardavano in giro, cercando il loro compagno scomparso, ma non vedendolo, chiesero al gatto : “ Maestro, dov’è il nostro compagno? “. Questi rispose: “ L’ho mandato a casa mia a prendere un’ascia “.
Rimasero ad attenderlo fino a sera, quindi tornarono alle loro case.

Il gatto mangiandolo, si era accorto del buon sapore del topo. Il giorno dopo soffiò nel suo corno e i topini, che non immaginavano che egli avesse mangiato il loro compagno, si avviarono in fretta a scuola.
Questa volta il gatto non aveva fame, ma ricordando il buon sapore della carne di topo si comportò come il giorno precedente. Ordinò agli allievi di chiudere gli occhi, catturò uno di questi, lo portò fuori e se lo mangiò. Nessuno dei compagni si accorse di nulla. Tornato in classe, il maestro disse : “ Il vostro compagno non c’è perché l’ho incaricato di andare a casa mia a prendere del cibo “. Non era vero.

Le aggressioni si ripeterono per molti giorni, sino a quando, dopo avere ordinato ancora una volta agli allievi di chiudere gli occhi, nel tentativo di afferrare uno di questi, il gatto inciampò nel banco, spaventando la vittima.

Il topo, accortosi delle intenzioni del gatto, fuggì insieme a tutti gli altri.
Alcuni si arrampicarono nel granaio, altri trovarono rifugio nei campi. Quelli che si erano rifugiati nel granaio non potevano uscire, perché il gatto li aspettava in basso per prenderli; quelli che si trovavano nei campi non potevano tornare, perché temevano di essere mangiati.
Fu così che i topi di granaio e i topi campagnoli non si incontrarono più, e l’amicizia fra gatti e topi da quel momento finì.


Fiaba tratta dal libro “Chingula e altre storie”
Edizioni dell’Arco – www.edizionidellarco.com