Sono stati in 120mila i fans che sabato 16 Luglio sono accorsi a Campovolo per assistere alll’unico grande concerto del loro cantante preferito: Ligabue. Appena tornato da un tour 2010 lunghissimo che ha toccato molte città italiane e da un altro nel quale si è esibito nei teatri italiani tra febbraio e marzo 2011. Tutti naturalmente “sold out”. Come del resto il concerto di sabato scorso, un concerto diverso dal solito nel quale il rocker ha cantato 31 canzoni, molte delle quali ancora inedite dal vivo.
Il vero protagonista è stato proprio il pubblico che per assistere al concerto ha fatto lunghe file sin dal primo pomeriggio. Fin dall’aereoporto di Reggio Emilia, con i fan in delirio per oltre 3 ore di musica live. Persone accampate nelle tende dalla mattina del sabato per poi affollare (quasi totalmente) il palco già dalle 10 e mezza del mattino. Ed in sessanta mila erano i fan già pronti a mezzogiorno per assistere alle cinque giovani band di spalla. Band che hanno solo preparato e riscaldato il pubblico che aspettava solo lui.
L’eterno vincitore della perenne lotta italiana per la leadership nel panorama rock della musica italiana. Ligabue.
Alessandra La Gioia
sabato 23 luglio 2011
Jukebox - Campovolo 2.0, oltre 120 mila per il grande concerto di Ligabue
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venerdì 22 luglio 2011
iTech - Il disco fisso: come funziona, le specifiche, come sceglierlo
Un po' di teoria
Il disco fisso (in inglese hard disk) è una sorta di contenitore elettronico dove vanno conservate le informazioni di cui non si ha un bisogno immediato, ma che comunque devono essere conservate. Il disco fisso fa parte della categoria memorie di massa (insieme al floppy disk e unità a nastro). Il supporto magnetico dei dischi fissi e dei floppy disk è suddiviso in una serie di cerchi concentrici separati l'uno dall'altro chiamati tracce.
La superficie del disco, quindi è divisa da questi cerchi/tracce ben distinti, che iniziano dal bordo esterno fino ad arrivare alla traccia più interna. La quantità delle tracce varia a seconda del tipo di disco. Proprio come la larghezza del disco è suddivisa in tracce, la circonferenza di ogni traccia è a sua volta suddivisa in diversi segmenti adiacenti chiamati settori. I settori contenuti nelle tracce e le tracce contenute sulla superficie del disco vengono identificati con dei numeri che vengono loro assegnati.
Per memorizzare un file su disco, il sistema operativo utilizza un gruppo di settori chiamati cluster. Ogni cluster è un'unità di allocazione di dimensione standard che può variare a seconda del tipo di disco.
Ogni singolo cluster utilizzato può essere collocato in una parte qualsiasi del disco e i segmenti sequenziali di un file non vengono memorizzati necessariamente in cluster fisicamente adiacenti. Per questo motivo è bene effettuare spesso una deframmentazione del disco. Se un disco è frammentato, la testina di lettura e scrittura del disco dovrà effettuare diversi spostamenti per leggere i diversi segmenti di file e questo comporterà un rallentamento del PC.
Alla ricerca dello spazio perduto
Cerchiamo di chiarire meglio il concetto della FAT (File Allocation Table) e dei cluster. Il sistema FAT 16 può gestire al massimo 65.536 cluster, di conseguenza un hard disk da 1,3 Gb contiene cluster da 32 Kb. In altri termini un semplice file, anche molto piccolo, una semplice immagine in formato GIF o JPG di soli 250 byte occuperà comunque un cluster. Facciamo un esempio:
su un hard disk di 1,3 Gb con FAT 16 sono salvati questi file
questi tre file dovrebbero occupare un totale di 3.892 byte, ma in realtà con la FAT 16 occuperanno ognuno un cluster da 32 Kb per un totale di 96 Kb sprecando la bellezza di 94.412 byte. Sembra poco ? Pensate alle centinaia di file di piccole dimensioni, che magari avete scaricato da Internet e che sono nella cache del vostro browser (migliaia di immagini contenute in piccoli o medi file in formato html, gif e jpg, mediamente di 1 o 1,5 Kb). Se non avete a disposizione un sistema operativo che gestisca la FAT 32 potete partizionare il disco fisso. Se per esempio dividete il vostro hard disk da 1,3 Gb in due partizioni da 800 Mb (unità C:) e 500 Mb (unità D:) avrete cluster da 16 e 8 Kb. Windows 95 OSR2 commercializzato all' inizio del 1997 e Windows 98 utilizzano una FAT 32 che gestisce cluster a partire da 4 Kb. Quest'ultimo S.O. dovrebbe contenere un'applicazione per la conversione FAT 16/32 senza perdita dei dati. Per ridimensionare i cluster senza riformattare l'hard disk ci vengono in soccorso anche Partition Magic della PowerQuest Corporation, Partition-it di Quarterdeck e System Commander di V Communications. Programmi utilissimi per gestire, creare, cambiare o fondere le partizioni del disco fisso anche con file system diversi. E' il caso di ricordare, comunque, che la sicurezza di riuscita delle operazioni non è mai assoluta e di conseguenza il backup è vivamente raccomandato.
Le specifiche tecniche
Prima di acquistare o scegliere un hard disk è bene verificare le prove comparative sulle loro specifiche tecniche.
Il disco fisso ideale
I dischi EIDE sono abbastanza veloci e sono idonei per quasi tutte le applicazioni. Se si hanno esigenze spinte ( ad esempio server ) è consigliabile rivolgere l'attenzione su uno SCSI (si legge scasi) che, comunque, è generalmente più caro del 25-35% e che richiede un adattatore. Per un EIDE è bene orientarsi su una velocità di rotazione di 5400 giri al minuto con un tempo di accesso max di 10-12 millisecondi ( o comunque inferiore ai 15 millisecondi ). Ricordate che maggiore sarà la velocità di rotazione e più elevati saranno i dati letti a parità di tempo. I controller EIDE sono integrati su tutte le schede madri e hanno un costo contenuto. Grazie allo Standard Ultra Ata 66 anche le prestazioni non sono più un grosso problema. Avendo la possibilità di gestire solo 4 periferiche per PC può rappresentare una limitazione.
Come funzionano
Davide Cosenza
Il disco fisso (in inglese hard disk) è una sorta di contenitore elettronico dove vanno conservate le informazioni di cui non si ha un bisogno immediato, ma che comunque devono essere conservate. Il disco fisso fa parte della categoria memorie di massa (insieme al floppy disk e unità a nastro). Il supporto magnetico dei dischi fissi e dei floppy disk è suddiviso in una serie di cerchi concentrici separati l'uno dall'altro chiamati tracce.
La superficie del disco, quindi è divisa da questi cerchi/tracce ben distinti, che iniziano dal bordo esterno fino ad arrivare alla traccia più interna. La quantità delle tracce varia a seconda del tipo di disco. Proprio come la larghezza del disco è suddivisa in tracce, la circonferenza di ogni traccia è a sua volta suddivisa in diversi segmenti adiacenti chiamati settori. I settori contenuti nelle tracce e le tracce contenute sulla superficie del disco vengono identificati con dei numeri che vengono loro assegnati.
Per memorizzare un file su disco, il sistema operativo utilizza un gruppo di settori chiamati cluster. Ogni cluster è un'unità di allocazione di dimensione standard che può variare a seconda del tipo di disco.
Dimensione dei cluster per | ||
Dimensione della partizione | Dimensione del cluster FAT 16 | Dimensione del cluster FAT 32 |
Fino a 127 Mb | 2 Kb | |
Da | 4 Kb | |
Da | 8 Kb | |
DA | 16 Kb | |
Da | 32 Kb | |
Fino a 6 Gb | | 4 Kb |
Da | | 8 Kb |
Da | | 16 Kb |
Da | | 32 Kb |
Ogni singolo cluster utilizzato può essere collocato in una parte qualsiasi del disco e i segmenti sequenziali di un file non vengono memorizzati necessariamente in cluster fisicamente adiacenti. Per questo motivo è bene effettuare spesso una deframmentazione del disco. Se un disco è frammentato, la testina di lettura e scrittura del disco dovrà effettuare diversi spostamenti per leggere i diversi segmenti di file e questo comporterà un rallentamento del PC.
Alla ricerca dello spazio perduto
Cerchiamo di chiarire meglio il concetto della FAT (File Allocation Table) e dei cluster. Il sistema FAT 16 può gestire al massimo 65.536 cluster, di conseguenza un hard disk da 1,3 Gb contiene cluster da 32 Kb. In altri termini un semplice file, anche molto piccolo, una semplice immagine in formato GIF o JPG di soli 250 byte occuperà comunque un cluster. Facciamo un esempio:
su un hard disk di 1,3 Gb con FAT 16 sono salvati questi file
questi tre file dovrebbero occupare un totale di 3.892 byte, ma in realtà con la FAT 16 occuperanno ognuno un cluster da 32 Kb per un totale di 96 Kb sprecando la bellezza di 94.412 byte. Sembra poco ? Pensate alle centinaia di file di piccole dimensioni, che magari avete scaricato da Internet e che sono nella cache del vostro browser (migliaia di immagini contenute in piccoli o medi file in formato html, gif e jpg, mediamente di 1 o 1,5 Kb). Se non avete a disposizione un sistema operativo che gestisca la FAT 32 potete partizionare il disco fisso. Se per esempio dividete il vostro hard disk da 1,3 Gb in due partizioni da 800 Mb (unità C:) e 500 Mb (unità D:) avrete cluster da 16 e 8 Kb. Windows 95 OSR2 commercializzato all' inizio del 1997 e Windows 98 utilizzano una FAT 32 che gestisce cluster a partire da 4 Kb. Quest'ultimo S.O. dovrebbe contenere un'applicazione per la conversione FAT 16/32 senza perdita dei dati. Per ridimensionare i cluster senza riformattare l'hard disk ci vengono in soccorso anche Partition Magic della PowerQuest Corporation, Partition-it di Quarterdeck e System Commander di V Communications. Programmi utilissimi per gestire, creare, cambiare o fondere le partizioni del disco fisso anche con file system diversi. E' il caso di ricordare, comunque, che la sicurezza di riuscita delle operazioni non è mai assoluta e di conseguenza il backup è vivamente raccomandato.
Le specifiche tecniche
Prima di acquistare o scegliere un hard disk è bene verificare le prove comparative sulle loro specifiche tecniche.
- Average seek time - Tempo medio di ricerca. E' il tempo medio impiegato dal disco per spostare le testine di lettura/scrittura fino a raggiungere una deterninata traccia.
- Average latency - Latenza media. Il tempo impiegato dal disco per far ruotare i piatti fino alla collocazione della traccia richiesta sotto le testine.
- Average access time - Tempo medio di accesso. Valore ottenuto dalla somma del tempo medio di ticerca con il tempo di latenza. Identifica il tempo impiegato dal disco per trovare un blocco dati.
- Data transfer rate o Troughput - Velocità di trasferimento dei dati. Velocità di lettura/scrittura al momento del corretto posizionamento delle testine. Questo valore è importante se si utilizzano applicazioni grafiche, un basso transfer rate le penalizza.
- Burst data transfer rate - Velocità di trasferimento in burst-mode o transfer esterno. E' la velocità di lettura delle informazioni contenute nel buffer dell'hard disk.
Il disco fisso ideale
La capacità minima di un hard disk dovrebbe essere compresa tra i 15 e i 20 Gb ( 30 - 40 Gb per un PC multimediale), deve disporre di una memoria cache integrata per velocizzare gli accessi ai dati.
EIDE (Enhanced Integrated Device Electronics) o SCSI (Small Computer Standard Interface)?
Come funzionano
L'interfaccia EIDE è munita di due canali (primario e secondario) ognuno dei quali può supportare due unità, per un totale quindi di quattro unità. Come già accennato è più economica della SCSI, ma meno veloce:
Pio Mode | Standard | Velocità di trasferimento max Mb/s |
Pio Mode 0 | Ata | 3 |
Pio Mode 1 | Ata | 5 |
Pio Mode 2 | Ata | 8,3 |
Pio Mode 3 | Fast-Ata | 11,1 |
Pio Mode 4 | Ata 2 | 16,6 |
Ultra DMA-33 (o Pio Mode 5) | Ultra - Ata 33 | 33,3 |
Ultra DMA-66 | Ultra - Ata 66 | 66,6 |
L'interfaccia SCSI, molto più professionale, funziona come se fosse una specie di rete locale in piccolo, consentendo di collegare otto dispositivi di cui uno è la scheda di controllo. Ciò consente una comunicazione diretta fra un'unità e l'altra senza coinvolgere l'unità centrale, le diverse periferiche possono occupare contemporaneamente lo stesso bus ( non consentito nella EIDE ). Nella tabella sono riportate le velocità SCSI:
Tipo | Nr. di fili nel cavo | Velocità di trasferimento MByte/sec |
SCSI | 50 | 5 |
SCSI-2 | 50 | 10 |
SCSI-3 | 50 | 20 |
Fast SCSI-20 | 50 | 20 |
Fast SCSI-40 | 50 | 40 |
Wide SCSI | 68 | 20 |
SCSI Fast 20 Wide | 68 | 40 |
SCSI Fast 40 Wide | 68 | 80 |
SCSI Fiber Channel | Seriale | 100 |
Tabella comparativa degli standard
| EIDE | SCSI |
Applicazioni | Sistemi monoutente | Workstation professionali |
Dispositivi supportati | Dischi fissi, lettori CD-ROM , unità a nastro | Dischi fissi interni ed esterni, CD-ROM, scannere e numerosi altri |
Capacità max | 8.4 Gb | Illimitata |
Transfer rate | 16, 33, 66 MB/s | 80 MB/s (100 con fiber channel) |
Massimo n. dispositivi | Due sul canale primario e due sul canale secondario | 7 o 14 (Wide Scsi) |
Installazione | Connettore sulla scheda madre | Richiede un adattatore SCSI |
Diamo infine qualche suggerimento per mantenere il disco semprein ottima forma:
- Non spostare mai il disco quando il PC è acceso, un urto potrebbe causare un danno irreparabile al supporto del disco e alle testine;
- Eseguire lo Scandisk periodicamente per identificare eventuali errori o settori difettosi;
Davide Cosenza
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giovedì 21 luglio 2011
iOutfit - Cecilia in abbigliamento casual, elegante e discoteca
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mercoledì 20 luglio 2011
SPECIALE Motor World - Fiat Freemont, potenza e completezza
L’ultima arrivata in casa Fiat, dopo l’unione con il gruppo Chrysler, si chiama Freemont.
DESIGN - Questo macchinone lungo 4,89 m, largo 1,88 m e alto 1,69 m ha una linea particolare, a metà strada fra quella di una grossa station wagon e un suv, ed è costruito sulla base della Dodge Journey ( in vendita in Italia dal 2009 fino alla fine del 2010), riprendendone l’estetica con il lungo cofano, la fiancata alta e la coda squadrata, ma con alcuni accorgimenti: nuovi paraurti anteriori e posteriori, fanali posteriori a led, mascherina argentata con il marchio fiat e proiettori anteriori con luci diurne.
INTERNI - L’abitacolo mantiene tutte le astuzie che avevano fatto apprezzare sin dalla prima ora la Journey e offre ben 32 combinazioni possibili per sistemare nel modo migliore passeggeri e bagagli. I sedili sono dunque sette (possono essere anche cinque avendo uno sconto sul prezzo), sistemati su tre file disposte sempre più in alto come la gradinate di un teatro. La terza fila è a scomparsa e può essere ripiegata nel piano di carico, mentre quella centrale è divisa in due parti, abbattibili e regolabili singolarmente. La plancia è completamente nuova con materiali di buona qualità e assemblati a dovere, la parte superiore dove si trova la radio con schermo touch è morbida al tatto, mentre la parte inferiore è più rigida e si trovano i comandi del clima automatico. La strumentazione è semplice, ma risulta completa e davvero chiara con la velocità indicata anche in miglia orarie.
MOTORI - La scelta dei motori del Freemont per i primi mesi della vendita, sono due diesel: entrambi 2.0 multijet-2 con sistema IRS, uno con 140cv 180km/h 12,3sec 0-100 15,6km/l e un altro più potente con 170cv 190km/h 11sec 0-100 15,6km/l; successivamente sarà possibile avere la trazione integrale e il motore a benzina V6 3.6 Pentastar da 276 cv di origine Chrysler.
ALLESTIMENTI - Gli allestimenti disponibili sono: il freemont e il freemont urban. Entrambi offrono di serie 6 airbag, antifurto, attacchi isofix, cerchi in lega da 17, chiave elettronica, clima automatico trizona, controllo stabilità, trazione e arretramento in salita, cruise control, fendinebbia, poggiatesta anteriori attivi, radio cd/mp3 con comandi al volante, sedile posteriore frazionato e sensori pressione pneumatici.
La lista degli optional è semplice perché questa macchina ha tutto ciò che serve di serie; si possono richiedere soltanto vernice metallizzata, cerchi in lega da 19, sedili in pelle, tetto elettrico per la più completa urban, mentre per la versione freemont vernice metallizzata, ruotino e vivavoce bluetooth.
CONSIGLI - La scelta migliore è sicuramente la 2.0 mjt da 140cv in versione urban in offerta per il periodo
iniziale delle vendite a 24900 euro con i sedili in pelle inclusi nel prezzo.
Valerio Fiorello
Valerio Fiorello
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Motori
martedì 19 luglio 2011
TGiuro... che è vero - Bersani, Fininvest, Melissa Satta e molto altro.
Le notizie della settimana riviste in modo differente.
Politica
Bersani: "Serve una guida autorevole". Già, ma dove? Dove?Estero
Angela Merkel ha commentato così l'ondata speculativa sui nostri mercati: "Abbiamo piena fiducia nell'Italia". Ok, siamo fritti.Economia
Sentenza Mondadori, Ghedini: "La fininvest pagherà", sta volta si spera non il giudice.Attualità
La Lega chiede che sia esposto il crocifisso a Montecitorio. Per ricordarci dove va l'Italia.Sport
Dopo la maschera di Inler De Laurentis ci prende gusto con le sorprese: "Tra sei mesi novità stravolgenti". Cavani in versione trans?Televisione
Flop di ascolti anche per l'ultima puntata di Tamarreide. Non potevamo essere ridotti così male.Gossip
Dopo Bobo Vieri, Matteo Ferrari e John Carew, Melissa Satta flirta col centrocampista del Barcellona Iniesta. "Mi manca un portiere e metto su una squadra di calcetto".
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Satira
lunedì 18 luglio 2011
Movie Channel - Speciale Harry Potter 7
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Cinema
domenica 17 luglio 2011
Dalla padella alla brace - Fusilli in rosa
Ingredienti:
- Fusilli
- Salsa
- Panna
- Pomodori
- Sottilette
- Origano
Preparazione:
Soffriggete uno spicchio di aglio in un po' di olio d'oliva e versate la salsa e la panna. Poi aggiungete il pomodoro tagliato a pezzi.
Aggiungete sale e origano
Infine quando è quasi cotta mettete una o due sottilette tagliate a pezzi.
Cuocete i fusilli e poi versate il sugo sopra. Buon appetito.
- Fusilli
- Salsa
- Panna
- Pomodori
- Sottilette
- Origano
Preparazione:
Soffriggete uno spicchio di aglio in un po' di olio d'oliva e versate la salsa e la panna. Poi aggiungete il pomodoro tagliato a pezzi.
Aggiungete sale e origano
Infine quando è quasi cotta mettete una o due sottilette tagliate a pezzi.
Cuocete i fusilli e poi versate il sugo sopra. Buon appetito.
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