mercoledì 5 ottobre 2011

Impara l'arte - I colori a olio (parte 1)

Questo è in piccolo passo per entrare nel mondo dei dipinti a olio. Entriamo in punta di piedi, in quanto è di grande professionalità e chi trova la passione in questo modo di dipingere, ritengo che possa cimentarsi in qualsiasi forma di pittura.

E’ un argomento vastissimo e di grande attrattiva. E’ necessario avere una base approfondita di conoscenza della gamma di colori in commercio e della loro composizione per orientarsi a decidere quale è quello che si addice di più alla nostra pittura.

I diversi sistemi di composizione impiegati dalle fabbriche apportano risultati diversi. Ad esempio il bianco di zinco è preferibile a quello d’argento, perché quest’ultimo non si fonde bene con i gialli di cadmio e il vermiglione. L’azzurro di Prussia con la luce intensa si scurisce, quindi va mescolato con il bianco di zinco o azzurro di cobalto per avere la stabilità del colore.

Quindi la scelta dei colori a olio non và sottovalutata e l’acquisto si consiglia sia orientato verso colori ricchi di pigmenti stabili, resistenti alla luce, atossici e non inquinanti. Colori che non ingialliscono nel tempo e che non necessitano di alcun additivo.

Altri materiali importanti e indispensabili per la pittura a olio sono gli oli essenziali e gli oli essiccativi; i primi danno fluidità e elasticità al colore, i secondi lo seccano più o meno velocemente, pur rimanendo la brillantezza e l’elasticità.

Oli essenziali
L’Olio diluente, composto da ragia minerale e olio di lino ha la proprietà di ridurre la consistenza del colore e facilita la stesura. Và usato con moderazione, perché i colori sono già ricchi di olio e inoltre il prodotto tende a ingiallirsi nel tempo.

Il Diluente inodore è un moderato solvente adatto in ambienti non aerati. E’ un diluente aromatico del petrolio.
La ragia minerale si compone di petrolio raffinato e una percentuale di aromatizzante, ha un potere assorbente notevole anche se l’evaporazione è lenta.

L’essenza di trementina è la più usata e la più efficace. La caratteristica principale è quella che non sgrassa i colori lasciandoli morbidi ma, purtroppo a contatto con l’aria ingiallisce ed è molto inquinante. Quindi dovrà essere rinnovata spesso e usata in ambienti ben aerati.

Infine tra gli oli essenziali troviamo l’essenza di petrolio, è volatile e inodore. Penetra a fondo negli strati secchi del colore e produce opacità. Un difetto è quello che sgrassa troppo il colore e toglie elasticità. Da usare con parsimonia in quanto è nocivo.

Cristina Bruno 

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