sabato 29 ottobre 2011

Jukebox - Torna Mario Biondi con un nuovo album di duetti "Talent album" e un nuovo singolo

" Mother Earth"  l'ultimo inedito pubblicato da Mario Biondi e che sarà contenuto nel nuovo album


“Life is everything” il nuovo singolo di Mario Biondi che anticipa il nuovo album doppio di inediti “Talent album”, in uscita il 15 novembre su etichetta Tattica e distribuito da Indipendente Mente. Il brano è un mix di dance, black music e soul, scandito dall'energia della batteria, dei fiati e dal piano, in cui Mario Biondi canta in un ritmato duetto con Wendy Lewis, cantante originaria dell'Indiana e corista della band di Biondi, che è anche autrice del brano. Si tratta del quinto lavoro di Mario Biondi dal quale è stato già estratto il singolo “My girl”, andato in radio nell’estate appena conclusasi.

Un progetto assolutamente unico e particolare, che vede il cantante catanese cimentarsi nel ruolo del talent scout, facendo partecipare giovani talenti emergenti nel panorama della musica alle canzoni che compongono questo disco.
“Talent Album” esce ad un mese circa dall’EP che Mario Biondi ha messo in vendita esclusivamente su iTunes, “Gambling man”, contenente quattro bravi live dell’ultimo tour e l’inedito “Mother Earth”, che sarà contenuto anche del doppio album in pubblicazione a Novembre.

Un album di duetti è ciò che aveva già annunciato circa sei mesi fa: “Continuo a ricevere richieste di collaborazioni, così mi sono deciso a incidere un album di duetti. E’ un progetto che mi appassiona e in cui darò visibilità ad artisti giovani e meno giovani che meritano una ribalta più ampia di quella che hanno avuto finora. Spero di completarlo e di pubblicarlo entro la fine dell’anno”.

Alessandra La Gioia

venerdì 28 ottobre 2011

Movie Channel - Le avventure di Tin tin, il segreto dell'unicorno


Potete vederlo al Nuovo Cinema Aurora di Villafranca Tirrena dal 31 Ottobre
Spettacoli ore 17:30 – 20:00 – 22:30

Le avventure di Tintin, a metà strada tra Indiana Jones in versione giovanile e gli spassosi film Pixar, Il segreto dell’Unicorno è un felice ritorno al puro cinema spielberghiano. La prima parte è pura investigazione da thriller, ma una volta saliti sulla nave, l'avventura ha inizio. Spielberg fa rivivere le emozioni che aveva già suscitato con Indiana Jones, soprattutto nel primo e terzo episodio, e la Weta di Jackson da, in modo ineccepibile, forma grafica ai personaggi e all'atmosfera. Il film però non raggiunge picchi emotivi come nei film sopra citati, anche per colpa della colonna sonora di John Williams che accompagna le immagine ma non le fa vibrare come dovrebbe.Il film convince immediatamente gli spettatori meno aperti verso questa nuova operazione cinematografica. se da una parte la pellicola onora le storie fumettistiche di Hergé (che ancora oggi dall’altra questo “Tintin” ha la freschezza di alcuni lungometraggi Pixar che hanno fatto breccia nei cuori.

Le avventure di Tintin racconta la storia di un giovane investigatore alle prese con un caso molto particolare: da un modellino di un vascello comprato al mercato, Tintin scopre l'esistenza di un prezioso tesoro sprofondato da qualche parte nell'oceano, ma non è l'unico ad avere tale informazioni. Esistono tre pergamene che ne svelano il segreto e anche il perfido Rackham è sulle loro tracce, disposto a tutto pur di trovarle. Tintin sarà coinvolto quindi in prima persona nel caso e nel suo lungo viaggio avrà occasione di conoscere il burbero Capitano Haddock, doppiato da Francesco Pannofino simile anche per fisionomia, il quale a sua insaputa è la chiave del tesoro perduto. Già benché il titolo porti la firma di Tintin, in realtà i due veri protagonisti, antagonisti, sono lo stesso capitano Haddock e Rackham in un duello che si protrae da generazioni in generazioni, una sfida all'ultimo colpo di spada prima che tutto sia finito. Prima in un borgo cittadino, poi attraverso mari e deserti, fino a giungere in Marocco, Tintin insieme al suo fidato cane Milou e ad Haddock, senza un attimo di sosta, inseguiranno il loro perfido nemico per ritrovare il tesoro perduto.

Il protagonista di questa storia non è un supereroe, piuttosto un giovane coraggioso e guidato dalla sua voglia di esplorare, di fare domande e di non voltarsi mai indietro. Un alterego del regista in altre parole, un uomo che non smetterà mai di mettersi in gioco e di vincere tutte le sue sfide grazie alla sua arma segreta: quella di inseguire le sue passioni.

Il film è pieno di citazioni cinematografiche, molte dello stesso regista americano, senza però strizzare troppo l'occhio allo spettatore.
La miscela spielberghiana funziona nel solito meccanismo del suo cinema: azione, avventura, spettacolo e una dose extra di commedia, perché nel suo mondo si cresce, si affrontano le paure, ma si rimane sempre come dei ragazzini.

Alessandra La Gioia

giovedì 27 ottobre 2011

mercoledì 26 ottobre 2011

Impara l'arte - I colori a olio (parte 3)

Precedenti:
I colori a olio (Parte 1)
I colori a olio (Parte 2)


Pennelli e Spatole
Strumenti indispensabili per la pittura ad olio e se i pennelli fanno da padrone anche la spatola funge da complemento per riempire “campiture”, ossia spazi di colore di solito monocromatico e per dare rilievo e spessore al colore stesso perché sono pieni di materia.

La tecnica del pennello invece è quello che, secondo me, rilevano maggiormente i sentimenti e le sensazioni del pittore.
I pennelli si dividono nella forma in rotondi e piatti e a ventaglio; i primi sono destinati al dipinto di spessore e non a velatura mentre i secondi sono più per dipingere sfondi o spazi di colore omogenei più o meno vasti. I pennelli a ventaglio sono adatti alla velatura utilizzati spesso sul dipinto già secco per rendere più morbidi alcuni toni di colore.

Il pennello, dopo l’uso è bene adoperarsi per una accurata pulizia per una migliore resa nel tempo e per mantenerlo morbido. Quindi và sgrassato con acqua calda e sapone neutro (io uso il marsiglia) oppure con trementina o petrolio. Asciugato bene con uno straccio e imbevuto in olio d’oliva. In tal modo è pronto per essere utilizzato per il prossimo lavoro.

Cavalletto, cassetta del pittore e tavolozza
Il cavalletto è’ un simbolo della pittura a olio ed è necessario iniziare ad imparare ad utilizzarlo e cimentarsi a disegnare e dipingere con la mano ed il braccio sospesi; è la giusta posizione per non perdere di vista l’insieme del dipinto.

La cassetta dei colori è un utile oggetto per custodire i colori, oli, pennelli, essiccativi e tavolozza, in modo da avere tutto a portata di mano anche nel momento in cui vorremmo dipingere “all’aria aperta”.

La tavolozza, al di là della forma che può essere rettangolare o ovoidale, di solito è quella classica in legno. All’inizio và spruzzata con olio di lino affinchè i colori non penetrino nel legno e dopo l’uso và pulita con un raschietto per sollevare il colore e fregando il piano con uno straccio imbevuto di essenza (acqua ragia).

Cristina Bruno

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martedì 25 ottobre 2011

TGiuro... che è vero - Gheddafi, Merkel-Sarkozy, foto Scarlett Johansson e molto altro




Le notizie della settimana...
In modo differente.





ESTERO
Gheddafi è stato ucciso da un adolescente che si è subito giustificato: "Volevo solo spegnere un incendio".



EUROPA
Sarkozy e la Merkel ridono alla domanda se Berlusconi li ha rassicurati. Adesso mi sento più rassicurato anche io.



POLITICA
Il prossimo incontro dei rottamatori di Renzi si chiamerà Big Bang. Si illudono nasca vita nel PD.



CRONACA
Roma allagata, chiusi i fori. Ma non era da li che entrava l'acqua.



GOSSIP
Rintracciato l'hacker che ha diffuso le foto di Scarlett Johansson nuda. Migliaia i riconoscenti.



CURIOSITA'
Produttività lavorativa a rischio: il 40% delle donne ha fatto sesso in ufficio. Almeno è incentivata la ri-produttività.



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lunedì 24 ottobre 2011

domenica 23 ottobre 2011

Dalla Padella alla Brace - Pasta autunno





INGREDIENTI



- Panna
- Noci
- Noccioline
- Patate
- Cipolla




PREPARAZIONE
Fare soffriggere la cipolla con un filo d'olio d'oliva.


Tagliare una patata a fettine sottili e di piccole dimensioni e farle soffriggere qualche minuto


Aggiungete la panna e fatela cuocere finchè non diventa sufficientemente densa.


Rompete a pezzattini piccoli delle noccioline e aggiungetele a cottura quasi ultimata


E aggiungete anche le noci sempre a pezzettini


Preparate dei ditalini al dente e servite in tavola. Buon appetito.



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sabato 22 ottobre 2011

Movie Channel - Matrimonio a Parigi: Trailer, Recensione e Curiosità: il Backstage

Stiamo facendo qualche cambiamento al palinsesto di iDifferent.it, questa settimana vi offriamo una edizione extra della rubrica movie channel che dalla prossima settimana verrà pubblicata di venerdi anzichè di lunedi. Buon weekend a tutti gli amici di iDifferent.


Potete vederlo al Nuovo Cinema Aurora di Villafranca Tirrena dal 21 Ottobre
Spettacoli ore 18:00 – 20:15 – 22:30

RECENSIONE
Massimo Boldi anticipa i tempi e prima ancora che l’aria natalizia si faccia sentire ci sbalordisce con il suo nuovo “Cinepanettone”: Matrimonio a Parigi ( nelle sale dal 21 Ottobre). Prodotto dalla sua compagna di sempre Medusa , ha un cast super di lusso: oltre allo stesso Boldi ci sono Biagio Izzo, Annamaria Barbera, Enzo Salvi, Massimo Ceccherini e il divo del porno Rocco Siffredi. Un film costato cinque milioni di euro non poteva lasciare a casa un cast del genere!

Un imprenditore del nord Lorenzo , che vende i suoi prodotti direttamente in televisione su un canale minore senza pagare niente di tasse, e un finanziere del sud che ha fatto dell’onestà il suo principale valore, si incontrano perché i loro figli, entrambi iscritti all’Art et design de Paris, condividono un appartamento a Parigi. In occasione della consegna dei diplomi s'incontrano casualmente in treno e da quel momento inizia una lunga serie di gag che coinvolgono anche il socio di Lorenzo e uno stilista gay.

Più passa il tempo più il cinema di Massimo Boldi conferma i sospetti su quale fosse la parte del cinema natalizio a lui imputabile nelle infinite scorribande in coppia con Christian De Sica. In Matrimonio a Parigi torna infatti quel modo di leggere la realtà attraverso lenti vecchie di decenni, accettabili (forse) solo da un pubblico molto maturo o molto giovane ma dalle idee molto antiquate.

Alessandra La Gioia

CURIOSITA': il backstage


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venerdì 21 ottobre 2011

Curiosity&News - Ecco il tanto ricercato video hard di Belen

E' il video che sta facendo impazzire il web, c'è chi è gia riuscito a vederlo, chi non lo ha trovato, iDifferent.it e la rubrica Curiosity&News non poteva astenersi dal darvene notizia, quindi con il massimo senso pudico ve lo mostriamo e vi spieghiamo perchè si tratta proprio di lei. 


(EDIT: nonostante il video fosse filtrato è stato rimosso da youtube, abbiamo provato a caricarlo attraverso altri mezzi e dovrebbe essere funzionante)

Su youtube non sarebbe stato possibile caricare scene di sesso esplicito (e noi comunque per senso pudico non lo avremmo pubblicato) quindi abbiamo caricato un video con un filtro e senza le parti di sesso esplicito, ma potete tranquillamente riconoscere Belen Rodriguez comparandola con le foto in chiaro che sono state appositamente censurate. Beh per noi ci sono pochi dubbi che si tratti proprio di Belen Rodriguez.

Anche le poche parole pronunciate nel video lasciano intuire l'accento sud-americano e ricordano inequivocabilmente la voce della showgirl argentina.

La veridicità del video inoltre è stata indirettamente confermata dal fidanzato Fabrizio Corona che, preoccupato più della sua immagine che dello scandalo, si è premurato di precisare che "il video risale a quando Belen aveva 18 anni" e che quindi non c'è stato nessun tradimento nei suoi confronti. Poi ha annunciando battaglia a chi ha fatto uscire il video: "Non finisce qui".

Nessun tradimento quindi e il video non risale a un periodo recente, rimane il fatto che non è da tutti i giorni trovare in rete il video porno della showgirl più in voga del momento.

Certo forse in pochi credevano ad un anima illibata e casta della provocante Belen (e sicuramente non ci credevamo noi) ma il video rimane comunque scandaloso. 

Logica vorrebbe che un fatto del genere minasse l'immagine di Belen, forse irrimediabilmente ma c'è qualcuno pronto a scommettere che invece la lancerà ancora di più nell'immaginario perverso degli italici. La famosa meritocrazia all'italiana.

Giovanni Salvo

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giovedì 20 ottobre 2011

mercoledì 19 ottobre 2011

Impara l'arte - I pastelli

Sono disponibili in una vasta gamma di colori e misure. Esistono due tipi di pastelli, quelli gessosi e quelli ad olio: i primi sono gessosi e più duttili mentre quelli ad olio si presentano più difficili da miscelare e meno delicati. Io prediligo quelli gessosi, più facili da maneggiare e l’effetto delle sfumature è fantastico.

I pastelli gessosi si dividono in tre categorie: duri, semiduri e morbidi. In genere i colori più scuri sono più duri, quelli chiari più morbidi. Il grado di durezza presenta vari vantaggi. Quelli più duri sono adatti per eseguire profili e marcare i particolari, mentre i pastelli morbidi servono per creare le sfumature. I pastelli semiduri sono adatti per illuminare, ombreggiare e creare effetti di retinatura. Comunque il modo migliore è sperimentare e provare ogni tipo di pastello nel disegno che si vuole creare.

La sfumatura crea le tonalità morbide e delicate tipiche dei colori a pastello. Si può stendere colori diversi l’uno accanto all’altro sovrapponendo alcuni tratti affinché si mescolino. Si sfumano con le punta delle dita. E’ un metodo semplice ed efficace e la pressione delle dita dà le varie differenze di sfumature. L’inclinazione del pastello poi ti dà la possibilità di coprire ampie zone del disegno senza sovraccaricare di colore.

Puntinismo: Si tratta di una tecnica pittorica impiegata dagli impressionisti. I colori non vengono miscelati sulla carta, ma posti a macchioline. Ad un certa distanza si percepirà l’insieme come un unico colore.
Splendido!!! vero?

Cristina Bruno




Ballerine dietro le quinte – DEGAS  1897 - pastelli 

martedì 18 ottobre 2011

TGiuro... che è vero - Scilipoti, Tiziano Ferro, video Belen Rodriguez e molto altro




Le notizie della settimana...
In modo differente.





Politica
Su Scilipoti il sospetto che non abbia votato la fiducia. Berlusconi avrà dimenticato di pagare la rata.



Cronaca
Migliaia di Black Bloc mettono a ferro e fuoco Roma, ma solo 12 arrestati. Erano troppo viscidi da afferrare.



Leggi anti-violenza
Di Pietro chiede nuove leggi dopo i fatti di Roma, Maroni si dice d'accordo, purchè non coinvolga chi ha azzannato caviglie di poliziotti nel '96.



Musica
Nuovo singolo di Tiziano Ferro. Si vede proprio che è finita l'estate.



Tecnologia
Potrebbe arrivare sul mercato l'iPad in versione economica. Che costerà comunque più di tutti gli altri.



Gossip
Il video porno di Belen Rodriguez fa impazzire il web, incremento negli ospedali di slogature da polso e miopia improvvisa.



lunedì 17 ottobre 2011

Movie Channel - Contagion, trailer, recensione e curiosità


Potete vederlo al Nuovo Cinema Aurora di Villafranca Tirrena dal 14 Ottobre ore 18:00 – 20:15 – 22:30


RECENSIONE
Una malattia per molti versi simile all'influenza suina ma capace di svilupparsi anche per contatto con estrema rapidità sta colpendo il mondo. Tutto ciò allerta la comunità medica mondiale, tra cui i medici del Center for Disease Control e dell’OMS, che si trova in breve tempo a dover affrontare la ricerca di una cura e il controllo del panico che si diffonde progressivamente ovunque. Perciò devono isolare velocemente il nuovo virus, trovare una cura e circoscrivere il contagio iniziato a Hong Kong. . Le persone reagiscono in modo diverso e a seconda della responsabilità che è stata loro attribuita o che si sono autonomamente conferita. Mentre tentano di limitare i morti, si diffondono notizie false e incontrollate che alimentano la psicosi collettiva innescando disordini civili.

Tornata a Minneapolis dall'Estremo Oriente, Beth Emhoff (Gwyneth Paltrow) tossisce e ha la febbre alta. Inutilmente il marito Mitch (Matt Demon) tenta d'aiutarla. Ricoverata d'urgenza, la donna muore. Nelle stesse ore e giorni, da San Francisco a Hong Kong, da Londra a Tokyo molti altri hanno i suoi sintomi. Da qualche parte "il pipistrello sbagliato ha incontrato il maiale sbagliato" - come suppone Erin Mears (Kate Winslet), del Centro americano per il controllo e la prevenzione delle malattie - e ne è nato un virus violento e mortale che aggredisce l'umanità. In poche settimane il mondo intero è preda del panico.
Il film di Steven Soderbergh e dello sceneggiatore Scott Z. Burns è certo il racconto di un'angoscia che nasce pian piano e poi cresce veloce e inarrestabile su se stessa, fino a sconvolgere ogni abitudine e ogni sicurezza. Non c'è un protagonista in senso stretto, in "Contagion", ma un gruppo di comprimari le cui storie personali precipitano con il precipitare della vicenda. Alcuni tentano di contrastare l'epidemia, e ne vengono travolti. Altri preferiscono raccogliere consenso fideistico, e dollari. Altri ancora sospettano che la catastrofe sia l'attacco di un nemico. E chi ha il potere, o al potere è più vicino, ne approfitta per avere le cure migliori, e le prime. Insomma, più ancora del diffondersi d'un virus letale, Soderbergh racconta la paura che ne nasce. Lo fa a partire da un assunto quasi filosofico: il nostro mondo sta sospeso sull'abisso del caso, e in ogni momento la potenza cieca che vive in un grumo di materia lo può spazzar via. Basta che il pipistrello sbagliato incontri il maiale sbagliato, appunto, e tutto ciò di cui nutriamo le nostre vite - norme, costumi, affetti, speranze - sprofonda nel buio. Questo conta nel film: questa consapevolezza della precarietà e della caducità del mondo umano, e perciò del valore della sua bellezza fragile.


CURIOSITA' 
Il film è stato presentato fuori concorso alla 68ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia in anteprima mondiale il 3 settembre 2011.

Per girare al meglio il film, il regista Steven Soderbergh ha collaborato con il CDC (Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie) ed ha anche lavorato con un gruppo di consulenti scientifici.
Con un budget stimato di 60 milioni di dollari, le riprese del film sono iniziate il 25 settembre 2010. I luoghi delle riprese comprendono Atlanta, Chicago, Minneapolis, Dubai, Giappone, Svizzera, Regno Unito, Brasile, Russia e Malesia. Sono state girate anche alcune scene all'Aeroporto Internazionale di Hong Kong.

In "Contagion", Matt Damon e Jude Law dopo "Il talento di Mr. Ripley" del 1999, tornano a lavorare insieme nello stesso film.

Alessandra La Gioia 

La vignetta del Lunedi di Dario Levi

L'esclusiva vignetta per iDifferent di questa settimana.

domenica 16 ottobre 2011

Chingula e altre storie - Il macinino magico

Ecco l'ultima fiaba tratta da "Chingula e altre storie" scelta per voi dalla nostra Cristina Bruno che dalla prossima settimana sceglierà ogni settimana una delle immortali fiabe di Esopo.

Da qualche parte, in uno dei tanti villaggi, c’era una volta un povero falegname che viveva con la moglie e sette figlie. Nonostante lavorassero parecchio, il falegname era molto povero.

Un giorno, mentre tagliava un albero nella foresta, gli si avvicinò un uomo nero che gli domandò minaccioso: “Perché mai uccidi un albero ogni giorno?”.
“Signore, ho una moglie e sette figlie da sfamare. Abbattere quest’albero e venderne il legno è l’unico modo che ho per procurarmi un po’ di soldi e non morire di fame”.

L’uomo nero si è impietosito e disse: “Ti darò questo macinino da caffè che è in grado di creare tutto il cibo che desideri, ma promettimi di non venire più qui”.
Il falegname, commosso per l’emozione, baciò l’uomo nero, lo benedisse e lo ringraziò più volte. Prese il macinino e si diresse verso casa. A metà strada si fermò per riposare e, affamato, decise di provare il macinino: “ Macinino, macinino, dammi del riso, della carne e del pane”. Chiuse gli occhi e quando li riaprì vide che davanti a lui c’era tutto il cibo che aveva chiesto. Esultante, mangiò e riprese il cammino verso casa.
Una volta arrivato, raccontò eccitato l’accaduto alla famiglia, l’apparizione dell’uomo nero e il suo regalo meraviglioso.

La famiglia ringraziò Iddio per la sua infinita misericordia. Chiesero subito un pasto sostanzioso e per diversi giorni mangiarono a sazietà, senza alcun problema.
Tra i loro vicini vi era però una vecchietta che di tanto in tanto faceva loro visita. Arrivò un giorno e chiese a una delle figlie: “Come procedono le cose?”. “Molto bene! Nostro padre non lavora più e abbiamo un macinino meraviglioso che ci dà tutto ciò che desideriamo”. La vecchietta decise che quel macinino doveva essere suo.

Qualche giorno dopo tornò a far visita alla famiglia e chiese in prestito il macinino: “Ve lo renderò tra due ore”, promise. Preso il macinino decise di sostituirlo con un altro identico. E così fece.
Il padre, tornato a casa la sera, prese il macinino per sfamarsi come al solito, ma la magia non funzionò. Le figlie raccontarono l’accaduto, così fu subito chiaro il trucco della vecchia.

Ormai non si poteva più fare niente, non essendoci alcuna prova della sostituzione del macinino. Quella sera mangiarono gli avanzi del giorno precedente e il giorno dopo il padre si recò nuovamente nella foresta ad abbattere gli alberi.
Dopo che ebbe tagliato il primo albero apparve nuovamente l’uomo nero: “ Come mai sei ancora qui? Non ti ho forse dato il macinino perché tu non venissi più? Perché dunque stai ancora tagliando gli alberi? ”. “ Signore, le mie stupide figlie hanno prestato il macinino a una vecchietta e non siamo più riusciti a riaverlo. Ecco perché devo ricominciare a lavorare “.

L’uomo nero ci pensò un attimo e disse: “ Ti darò una seconda opportunità. Tieni questo vassoio che ti darà tutti i soldi che vorrai, però non tornare più qui ”.
Il cuore del falegname si riempì nuovamente di gioia. Lungo la strada si rivolse al vassoio, come per metterlo alla prova: “ Vassoio, dammi molti soldi! ” e subito caddero monete d’oro e d’argento.
Nuovamente raccontò alla moglie e alle figlie ciò che era successo, ammonendole di non darlo in prestito a nessuno.

Dopo un’altra settimana di gioia e abbondanza la vecchia tornò a far loro visita e, con molte chiacchiere e sorrisi, riuscì a portarsi via il vassoio magico.
Quando l’indomani il falegname tornò ad abbattere gli alberi della foresta, ecco che comparve nuovamente l’uomo nero e il falegname gli raccontò l’accaduto.
“ Ti ho dato due opportunità e non sei riuscito ad approfittarne. Ecco la tua ultimissima possibilità : ti darò questo bastone, se si troverà accanto ad una persona senza vestiti, la prenderà a botte finché tu non dirai basta. Innanzitutto tu stesso, tua moglie e le tue figlie dovrete lasciarvi picchiare, per la vostra ingenuità, poi raccontate alla vecchietta che il bastone è magico ed esaudisce ogni desiderio durante il sonno “.

Il falegname, tornato a casa, si spogliò e ordinò alla moglie e alle figlie di fare altrettanto, lasciandosi picchiare dal bastone finché non fu il momento di dire basta.

Il giorno dopo arrivò la vecchietta chiedendo: “ Come procedono le cose? “.
Le raccontarono che il bastone esaudiva ogni desiderio se tenuto accanto al letto durante la notte e si offrirono di prestarglielo per una prova.
Dopo alcuni giorni la vecchietta non era ancora ritornata, così la famiglia al completo andò a farle visita, ma la trovarono morta accanto al letto. Una volta toltasi i vestiti per andare a letto non era più riuscita a trattenere il bastone, venendo picchiata fino alla morte.

Il falegname e le sue donne presero il macinino e il vassoio e tornarono a casa dove vissero sempre felici e contenti.


Fiaba tratta dal libro “Chingula e altre storie”
Edizioni dell’Arco – www.edizionidellarco.com

sabato 15 ottobre 2011

Jukebox - "La differenza tra me e te", il nuovo singolo di Tiziano Ferro registrato agli Hensons Studios di Los Angeles

Il nuovo singolo con le immagini del backstage negli Hensons Studios di Los Angeles:


Tiziano Ferro torna decidendo di puntare su una ballad sentimentale: “La differenza tra me e te”. Un ritmo orecchiabile e un testo che come al solito è fatto di strofe destinate a diventare citazioni romantiche per i suoi fans.
A poche ore dalla pubblicazione, in radio e nei negozi digitali, il nuovo singolo è già il brano più scaricato da iTunes.

La canzone è la prima estratta dall’album “L’amore è una cosa semplice”, un piccolo assaggio del nuovo disco, in vendita da fine novembre. Per la prima volta Tiziano si è recato a Los Angeles per registrare presso i mitici “Henson Studios”, fondati da Herb Alpert e Jerry Moss nel 1966, dove sono stati realizzati altri famosi dischi come “Tapestry “ di Carole King, “Blue” di Joni Mitchell e “Rock & roll” di John Lennon. «Me lo sono finalmente potuto permettere – ha raccontato Ferro – è stata un’esperienza che non scorderò, la vivo ancora come un sogno».

Il nuovo album si compone di 13 canzoni per la maggior parte tutte sue, testo e musica, a parte due collaborazioni, con Irene Grandi e con il nuovo talento rap Nesli. Ha cantato tutti i brani accompagnato da musicisti del calibro di Mike Landau alla chitarra, Vinnie Colaiuta alla batteria e Reggie Hamilton al basso. «E’ un disco tutto suonato e praticamente registrato dal vivo – ha detto soddisfatto Tiziano – generalmente buona alla prima».

Sono comunque tutte canzoni che lo raccontano oggi, a 31 anni compiuti e testimoniano l’inizio di un nuovo capitolo della sua vita. “L’amore è una cosa semplice” verrà presentato in anteprima il 19 novembre nel corso del meeting organizzato dal fan club ufficiale al teatro “D’Annunzio” di Latina.

Con “La differenza tra me e te”, Tiziano Ferro parla della propria vita che gli “fa perdere il sonno” e di chi pone “molte domande, alcune pessime”, fino a quando il “sorriso spegne i tormenti" Tiziano si rivolge ad un interlocutore immaginario, reale o a tutta la gente di oggi? A ciascuno la propria interpretazione, almeno fino a una spiegazione del cantante.

Alessandra La Gioia

venerdì 14 ottobre 2011

iTech - Samsung Serie 5 Chromebook e i pc dell'era del Cloud Computing

Samsung ha presentato il Serie 5, il primo Chromebook della casa coreana con a bordo il sistema operativo Google Chrome OS. Il notebook è dotato di un ampio display da 12.1 pollici con risoluzione di 1280 x 800 pixel e di un processoreIntel Atom.

La connettività è affidata al WiFi, alle due porte USB, alla porta mini VGA e al 3G. Secondo i dati del produttore pesa questo Samsung appena 1,48 kg mentre l’autonomia dichiarata è di ben 8 ore. Due le versioni disponibili: la prima solo con WiFi a 429,00€, la seconda invece anche con connettività 3G a 499,00€.


Caratteristiche tecniche:
Schermo da 12.1 pollici (1.280 x 800 pixel)
Processore Intel Atom N570 dual-core a 1,66 GHz
16GB SSD mSATA
Webcam 1-megapixel ad alta definizione con microfono a cancellazione del rumore
Wi-Fi e 3G World (opzionale)
2 porte USB 2.0
VGA Miniport
Slot per memory card 4 in 1
Peso: 1,48 Kg
Più di 8 ore di uso continuo
Tastiera standard Chrome
Touchpad completo interattivo e di grandi dimensioni


Riuscirà Google a rubare una fetta di mercato a Windows?
Google, dopo averci tempestato di promesse per anni, averci fatto assaggiare che cosa sarebbe stato Chrome OS con il lancio dei CR 48 e averci ulteriormente incuriosito durante l’ultima Google I/O con la presentazione di un nuova e più matura versione di Chrome OS, finalmente ha lanciato in tutto il mondo i due nuovi modelli di chromebook ufficiali: il Samsung Serie 5 e l’Acer AC700.


Il Packaging
Ottimo il packaging con il quale si presenta il Samsung Serie 5 che, nonostante non sia minimamente ispirato al minimalismo zen di Apple, è veramente elegante e funzionale allo stesso tempo. Ottimo all’apertura lo spazio che Samsung ha lasciato per inserire le dita e tirare fuori il Serie 5 dal suo spazio. Ribadiamo il nostro apprezzamento per lo stile adottato da Samsung che ci renderà la vita più semplice.


Schermo
Ottimo lo schermo che caratterizza il Serie 5. Calibrato, buoni livelli di nero e luminoso abbastanza da essere visibile agevolmente alla luce del sole con i suoi 300 nit. Il 12.1 pollici a 1280×800 pixel possiamo dire che è uno dei migliori sul mercato. Grazie alla retro illuminazione a LED è assicurata tutta la brillantezza di cui necessitiamo per usufruire dei nostri contenuti multimediali. La densità di pixel per pollici è di 125 dpi, non molto elevata a dire la verità, ma non stiamo parlando di uno smartphone che guardiamo ad una distanza di pochi cm dal nostro naso e quindi più che sufficiente.


Tastiera
Qui Samsung ha davvero fatto un ottimo lavoro. La tastiera è una delle migliori che abbia mai provato. Lo spazio tra i tasti è quello giusto cosi come la loro pressione che dona una sensazione piacevole ogni volta che schiacciamo un tasto.
Unico lato negativo, se di lato negativo possiamo parlare, è rappresentato dal tasto cerca che ha sostituito il tasto delle lettere maiuscole. Le abitudini sono dure a morire e non di rado vi capiterà di schiacciare il tasto di ricerca pensando di avere una maiuscola con il risultato di aprire solo un nuovo tab.


Trackpad
Anche in questo caso, una delle parti più criticate del CR 48, il trackpad, è stato notevolmente migliorato facendoci dimenticare tutte le peripezie che sono state riscontrate con il primo chromebook. Il trackpad è rappresentato da una superficie unica cliccabile in qualsiasi punto, risulta preciso e immediato. Il clic destro si fa con la pressione simultanea di due dita il che permette di non incorrere in clic accidentali. Anche in questo caso dobbiamo un bravo a Samsung.


Primo avvio e login
Appena acceso il Serie 5 ha immediatamente trovato la mia rete wifi agganciandola, permettendomi cosi di scaricare l’ultimo aggiornamento di Chrome OS (10 minuti circa). Una volta installato l’aggiornamento il setup e l’autenticazione richiederanno davvero pochi secondi.


Living in the cloud
In attesa dell’uscita dei chromebook c’è stata tanta confusione sul decidere come recensire questo device. Una cosa è sicura se state cercando un computer per usare applicazioni off line tipo photoshop o simili, bene, il chromebook non è un computer per voi, pensate al fatto che ad esempio, se usate skype per lavoro ancora non esiste un client web per continuare a farlo da un chromebook.
Se invece state pensando di sostituire il vostro iphone, che usate come pc primario in mobilità, allora chromebook è la scelta giusta, anche se con qualche riserva a livello software.
Perchè dico questo? Perchè l’ecositema di Chrome OS è ancora relativamente giovane e non riesce ancora a sopperire alle mancanze di un pc desktop o laptop, che possono essere utilizzati tranquillamente offline. Oggi il chromebook dipende ancora solo dalle app di Google che fino a quando non verrano aggiornate quest’estate per l’utilizzo off line, non potranno dare la spinta decisiva per il salto verso il grande pubblico.


Conclusioni
In conclusione possiamo dire che il Samsung Serie 5 è un eccellente device per Chrome OS. Ben fatto a livello hardware, con uno schermo di qualità, cosi come il trackpad e la tastiera. E’ un laptop sicuramente pronto per affrontare la sfida di Chrome OS anche se ancora deve fare i conti con un ecosistema immaturo e alle prime armi. Se potete vivere senza i vostri programmi che usate sul desktop e avete la necessaria flessibilità per passare alle web app del chrome store Il Serie 5 potrebbe essere la scelta giusta per voi. Se di contro non potete fare a meno delle vostre applicazioni offline allora forse sarà meglio l’estate per l’acquisto, periodo in cui usciranno finalmente le versioni off line delle app più famose di google, documents compresa.

http://www.google.it/chromebook/#chromebooks

Davide Cosenza